martedì 17 giugno 2008

Airlie Beach

Sono ormai alcuni giorni che mi troco in questa spiaggia che e` una meta obbligata per chiunque passi da queste parti. Il posto sembra uscito da una cartolina ed anche se il paese e` molto piccolo, per dirla alla romana "Du` strade `n croce", la permanenza e` decisamente piacevole.

Per la prima volta ho incontrato un cospicuo numero di Italiani e ho passato con loro buona parte del mio tempo. E` interessante ascoltare la storia di ognuno, capire le motivazioni che hanno portato una persona dall`altra parte del mondo, sentire quali sono le lore prospettive ed i loro timori per il futuro.

Quando ci si trova davanti un perfetto sconosciuto in un posto cosi lontano si instaura subito una sorta di complicita`, un tacito riconoscimento. Possiamo venire da diverse citta`, avere fatto percorsi differenti, ma in questo momento le nostre vite stanno transitando per lo stesso porto.

Alla fine gli incontri si concludono con uno scambio di email e di contatti. Non importa che le probabilita` di risentirsi o di rivedersi siano bassissime, e` un modo per dire chissa`...

Se in un futuro si vuole raccogliere e` oggi che dobbiamo seminare.

Questa, forse e` l`ultima notte che passo qui. Dovrei spostarmi per Townsville e da li prendere un traghetto che mi portera` a Magnetic Island dove si terra` il "Full Moon Party". Non sono mai stato ad un evento di questo tipo e sono abbastanza curioso. Spero di divertirmi.

Ci aggiorniamo presto,

ErSandro

1 commento:

Anonimo ha detto...

La cosa che impressiona di più in questi casi... è che gli italiani che incontri all'estero diventano di un altruismo e di un cameratismo sconcertante. Pensa che a me è addirittura capitato di stringere amicizia con dei MILANESI!!! Incredibile quello che un viaggio può fare ; )